lunedì 8 luglio 2013

"Famiglia"

La cosa più importante che ho è senza dubbio la "famiglia".Con il termine "famiglia" non intendo i miei parenti (o chi ne potrebbe fare le veci) ma il mio gruppo di amici più intimi.Ci siamo dati scherzosamente questo nomignolo dopo una settimana di convivenza e credo sia il più azzeccato.Vado in una scuola in cui si sta in classe dalle otto di mattina alle sei di pomeriggio quindi sicuramente sto' con loro molto di più che con la mia famiglia naturale,e del resto sono loro quelli che mi aiutano ad affrontare tutte le mie crisi isteriche!Ognuno nella famiglia ha qualche problema piú o meno grosso e una personalità molto particolare.C'è un ragazzo nella famiglia che è piú o meno il capo,la maggior parte della gente (adulti compresi) lo rispetta e ne ha paura.Gli insegnanti lo chiamano prodigio per via della sua intelligenza straordinaria ma evitano i dialoghi con lui.Non che ci sia molto da evitare,parla meno del minimo indispensabile e spesso a voce cosi bassa che bisogna stare in assoluto silenzio per non perdersi le sue due parole.Si veste elegantissimo e cammina fiero senza mostrare nessun emozione,è il suo autocontrollo disumano che fa paura alla gente.Secondo me è bellissimo:lo vedo come un padre perchè si è preso cura di me tante volte senza dare segni di debolezza.Ma so che ne ha purtroppo.è vissuto con una famiglia da servizi sociali,con tanto di fratello drogato e violento in clinica,non ha nessuno a cui appoggiarsi.Una mattina l'ho visto piangere,all'inizio mi ha mandata via poi mi ha raccontato un po' di cose e ho avuto così tanta paura per lui!Poi ci sono tanti altri soggetti,c'e un ragazzo che va dallo psichiatra,uno che vuole un bambino,una a cui è morta la mamma...comunque siamo a posto,mi piace descriverci come una banda da quartiere malfamato ma so che siamo i soliti adolescenti preoccupati dalla crescita,con nulla in più nulla in meno di altri.

Nessun commento:

Posta un commento