lunedì 15 luglio 2013

lettera di un arpa al suo suonatore

Ti amo.Ti basta sfiorare le mie corde e guarda come vibro!un gesto,una parola o ,peggio,la tua immobilita silenziosa sono capacissimi di portarmi alle note piu basse e la melodia diventa triste,un requiem per la mia serenita.Ma altrettanto velocemento diventa valzer,tango,allegro...sei capace di tutto:come fai a suonare cosi bene?chi ci ascolta mi fa la predica."Sii meno clemente!senza di te non potrebbe suonare!fatti rispettare".ma io che senza di te potrei comunque capitare nelle mani di altri suonatori piu indulgenti non desidero altro se non il contatto dei tuoi polpastrelli cosi capaci di cambiare il mio umore.So che presto finira come tutte le passioni troppo travolgenti (mento a me stessa ma la so anche io la verita,poco lucida si ma stupida no!).Non posso chiedere al futuro una canzone eterna,pero ti chiedo:quando sara un altro a suonarmi per te ascolta la mia melodia dolce e ricordami.Ricorda i nostri concerti,i nostri accordi,ricorda quanto ti ho amato.

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